Chiediamo che i costi dell’assistenza famigliare per i non autosufficienti  siano deducibili interamente dal reddito della famiglia.

Pensiamo che il contratto nazionale del settore domestico debba essere semplificato e realizzato nello spirito di collaborazione piuttosto che di conflitto, riducendo i contenziosi e che quello socio-sanitario-assistenziale sia comprensivo di tutte le tipologie di servizi verso la famiglia.

Proponiamo che si debba programmare un percorso di servizio civile per i giovani che possa valere quale credito scolastico, che permetta loro di apprendere il senso civico e che possano essere d’aiuto nei momenti di calamità  e di sostegno ai soggetti più  deboli della società .

Siamo interessati a promuovere una politica consapevole del disagio abitativo della popolazione pi๠debole e della necessità  di una nuova politica degli affitti, ma anche di una gestione che  valorizzi il patrimonio abitativo degli anziani in solitudine.

Siamo convinti che la violenza domestica sia una piaga sociale a cui porre rimedio attraverso forme pubbliche di prevenzione ma anche con una diffusa azione di educazione civile.

Proponiamo una maggiore azione preventiva per ridurre gli oltre 2,5 milioni di incidenti e infortuni domestici e rendere deducibili le spese dei prodotti e attrezzature che riducano tali  rischi.

Potete approfondire qui sulla destra.