Professione in Famiglia incontra l’on. Maria Chiara Gadda (Italia Viva) e dopo un approfondito esame della situazione legata al settore dei servizi di ausilio familiare e, pi๠in generale sull’emergenza Covid19 e sulla possibile ripresa, si sono presentate alcune proposte da poter prendere in esame nei prossimi provvedimenti del Governo.
- Sanatoria generale per le persone extracomunitarie presenti sul territorio nazionale senza regolare permesso di soggiorno.
Il provvedimento permetterebbe a circa 600.000 irregolari di accedere al sistema sanitario e contenere la diffusione del virus. Inoltre, potrebbe essere un immediato bacino di forza lavoro per quando avverrà la ripresa economica.
- Possibilità di portare a detrazione fiscale l’intero costo dei servizi di ausilio familiare per le persone non autosufficienti (badanti e operatori d’aiuto).
Il provvedimento permetterebbe un aiuto concreto alle famiglie e farebbe emergere il forte lavoro nero.
- Maggiore coordinamento tra enti locali, ASL e aziende che forniscono servizi privati per l’assistenza domiciliare.
Ciò permetterebbe di garantire l’assistenza qualificata di ausilio nella fase di convalescenza e riabilitazione post ricovero ospedaliero Covid19, supporto psicologico agli operatori e alle famiglie e recupero sociale attraverso la videocomunicazione.
- Percorso formativo per la riqualificazione professionale degli operatori destinati ai servizi di assistenza di ausilio.
La situazione generata dal contagio comporta un salto di qualità nella fornitura dei servizi di assistenza di ausilio alla persona. Saper interagire con l’assistito e i suoi familiari e prestare il servizio con le adeguate protezioni riqualificherebbe l’importanza sociale dell’occupazione nel settore.
- Permettere alle imprese che forniscono servizi di assistenza di ausilio alla persona di potersi inserire nella “Carta della famiglia†di recente costituzione da parte del Ministero della Famiglia.
La Carta della famiglia prevede una scontistica per l’acquisto di beni e servizi.
Al momento sono ammesse solo imprese commerciali.
- Agevolare il servizio di assistenza educativa per minori anche attraverso la figura della Tagesmutter.
Tutte le strutture scolastiche sono chiuse fino alla fine dell’emergenza Covid19.
Alla ripresa produttiva, molti asili nido e scuole materne non riusciranno a garantire servizi sufficienti.
I servizi di cura educativa dell’infanzia da 1 a 6 anni presso il domicilio della Tagesmutter, debitamente formata e autorizzata, potrebbe fornire un utile aiuto alle famiglie chiamate a rientrare al lavoro.
Queste alcune proposte consegnate all’on. Gadda che ne valuterà l’adozione in seno al Governo e con tutte le forze politiche presenti in Parlamento