Migliora la professionalità per i Procuratori d’aiuto

In questi giorni si è concluso il corso di approfondimento sul “Metodo Validation”, tenuto dalla Dr.ssa Cinzia Siviero su richiesta di Professione in Famiglia e il contributo della Dr.ssa Giuseppina La Barbera.

Il metodo Validation® si inserisce tra gli approcci psicosociali proponendoci di incontrare l’anziano affetto da demenza là dove si trova, accettandolo così come è, senza pretesa di cambiamento. Si tratta di un atteggiamento che, attraverso l’accoglienza emozionale, restituisce dignità e rispetto alla Persona. Un clima fatto di accettazione e accoglienza incide fortemente ed in maniera positiva sulla relazione e sulla quotidianità nel mondo della cura.

Il corso, iniziato il 13 aprile, ha visto la partecipazione di 16 Procuratori d’aiuto a cui sarà consegnato specifico attestato di frequenza

L’acquisizione di adeguate metodologie di approccio con la disabilità cognitiva permetterà ai Procuratori d’aiuto di fornire consulenze più idonee alla progettazione assistenziale e quindi una migliore performance per gli operatori o familiari che dovranno concretizzare l’assistenza.

Pubblichiamo le valutazioni del Coordinatore nazionale dei Procuratori d’aiuto, Stefano Pozzo e della Dr.ssa Cinzia Siviero:

Stefano Pozzo

L’obiettivo che ci si era prefissati con questo corso era di fornire un primo step per avere un approccio ad alcuni aspetti dell’assistenza che costituisse uno strumento efficace per affrontare le situazioni, dalle più semplici a quelle più complesse, diminuendo le possibili criticità che inevitabilmente si generano.

Il livello di soddisfazione dei partecipanti e l’esigenza di approfondire ulteriormente dimostra che il risultato è stato pienamente raggiunto.

Cinzia Siviero

Un percorso formativo molto stimolante. Ho avuto il piacere di lavorare con una cara collega che mi ha guidato nella conoscenza del complesso mondo del Procuratore d’aiuto.

Compito per nulla semplice quello di questa professionalità, in cui l’accoglienza emozionale va rivolta all’anziano fragile certamente, ma anche al suo sistema famiglia, andando ad individuarne i bisogni pur mantenendo la correttezza e delicatezza di chi entra in punta di piedi nelle vite altrui. Spero sia stato arricchente per i partecipanti quanto lo è stato per me.

CONDOMINI SOLIDALI – Convenzione con Studio Bertoldi di Roma

L’associazione ha sottoscritto una convenzione con lo Studio Bertoldi di Roma che gestisce amministrazioni condominiali per un totale di 5.500 famiglie residenti.

L’accordo prevede che le famiglie interessate possano ricevere servizi destinati all’assistenza domiciliare tramite le agenzie iscritte a Professione in Famiglia, specifiche consulenze per progetti assistenziali tramite i procuratori d’aiuto e servizi di tutela per il lavoro domestico attraverso le sezioni.

È il primo progetto che punta a creare le condizioni di servizi integrati nei luoghi in cui si uniscono maggiormente le famiglie. Un primo passo verso una maggiore aggregazione sociale che auspichiamo si diffonda in tutte le realtà abitative. Una lungimiranza professionale che integra i servizi professionali degli amministratori di condominio con l’utilità sociale e solidale.

PRIMOGENITA di Piacenza aderisce a Professione in Famiglia

Avvisiamo tutte le famiglie della provincia di Piacenza che la cooperativa sociale  PRIMOGENITA, specializzata nella fornitura  di servizi di assistenza domiciliare per la cura della persona, ha aderito a Professione in Famiglia.

In tale azienda potrete chiedere le prestazioni di assistenza, compreso l’operatore d’aiuto

Indirizzo : Via Taverna Giuseppe, 73 Piacenza 

tel: 328 802 0222

L’ospitalità alla pari anche per gli studenti italiani

young troubled woman using laptop at home

Le recenti manifestazioni degli studenti universitari fuori sede, relative al caro affitti, ha messo in evidenza un fenomeno più complessivo della politica abitativa in Italia.

Blocco della costruzione di case popolari e gestione discutibile di quelle esistenti, scarsa realizzazione di housing sociale per anziani, creazione di appartamenti con sempre meno metri quadrati, rendono i cittadini meno attrezzati per far fronte al diritto di poter vivere una vita dignitosa.

Ritornando al tema degli studenti.

Gli studenti fuori sede in Italia sono 750.000, mentre i posti letto ad essi destinati sono solo 39.000.

Il costo per una stanza si aggira mediamente su 6.500 euro all’anno, senza quindi contare le spese per vivere quotidianamente.

Di recente sono stati sbloccati 660 milioni già previsti dal precedente governo per aumentare i posti letto per gli universitari ma siamo solo allo stanziamento e non alla soluzione concreta.

Certamente, migliorare l’offerta universitaria nelle sedi periferiche ridurrebbe la necessità di doversi trasferire negli atenei più qualificati.

Un’atra delle possibili soluzioni potrebbe essere quella di allargare le norme oggi previste per gli studenti stranieri di essere ospitati alla pari presso famiglie italiane. Questa normativa esclude la possibilità che studenti italiani fuori sede possano utilizzare lo stesso strumento in forma legale.

Non escludiamo che forme analoghe vengano adottate ma sarebbero fuori da qualsiasi normativa, generando possibili contenziosi di lavoro domestico camuffato.

Migliaia sono i casi di persone anziane in solitudine o genitori che avrebbero bisogno di baby-sitting.

Se permettessimo di regolare l’ospitalità alla pari attraverso un contratto anche per gli italiani, garantendo loro la piena frequentazione degli impegni scolastici e del tempo libero con la compagnia e la sorveglianza di minori o anziani autosufficienti, avremmo risolto un problema per gli studenti e anche delle famiglie. Una soluzione che potrebbe essere agevolata con interventi economici a favore delle famiglie ospitanti.

A regolare la forma contrattualistica, oltre alla legge, sarebbe sufficiente armonizzare il CCNL dei servizi di ausilio familiare che già regola la materia, magari con il coinvolgimento delle organizzazioni studentesche come rappresentanti dei giovani studenti.

LAURORA ASSISTENZA DOMICILIARE di Cremona aderisce a Professione in Famiglia

Avvisiamo tutte le famiglie della provincia di Cremona che la cooperativa sociale  LAURORA ASSISTENZA DOMICILIARE, specializzata nella fornitura  di servizi di assistenza domiciliare per la cura della persona, ha aderito a Professione in Famiglia.

In tale azienda potrete chiedere le prestazioni di assistenza, compreso l’operatore d’aiuto

Indirizzo : via Giuseppina, 121 Cremona

tel: 345 3962983